Sanzioni e prevenzione sono un binomio vincente per la sicurezza sul lavoro?
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Abstract
INTRODUZIONE
La sicurezza sul lavoro rappresenta un aspetto centrale per la tutela della salute dei lavoratori e per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Nonostante i recenti aggiornamenti normativi e gli investimenti nella formazione continua dei lavoratori, la tanto attesa riduzione degli incidenti appare ancora lontana. Ma perché, nonostante una normativa che contempla diversi ambiti e strumenti per la sicurezza, non si riesce a ottenere una significativa diminuzione delle morti sul lavoro? La cultura della sicurezza e della prevenzione appare ancora distante, quasi un traguardo irraggiungibile, vanificando gli sforzi e lasciando irrisolta una questione cruciale per il mondo del lavoro.
L’obiettivo della ricerca è comprendere come le sanzioni, oltre ad essere un metodo repressivo, possano servire, se utilizzate nel modo corretto, a capire le motivazioni che portano a resistere al cambiamento e alla cultura della sicurezza.
MATERIALI E METODI
Questo studio, basato sull’analisi del sistema sanzionatorio di un’ATS della Regione Lombardia, esplora la correlazione tra le sanzioni emesse e l’incidenza degli infortuni sul lavoro nel triennio 2021-2023. A tal fine, è stato analizzato il sistema sanzionatorio, prendendo in esame i dati relativi alle sanzioni amministrative (Art. 301 Bis D. Lgs. 81/08) e alle sanzioni penali (Art. 301 - Applicabilità delle disposizioni di cui agli articoli 20 e seguenti del Decreto Legislativo 19 dicembre 1994, n. 758), nonché gli infortuni registrati nel triennio considerato (2021-2023). L’analisi ha permesso di individuare eventuali relazioni tra le violazioni riscontrate e le tipologie di infortuni nei diversi settori di attività.
RISULTATI
L’analisi dei dati raccolti nel triennio evidenzia come vi sia stata una riduzione delle violazioni punibili con sanzioni amministrative, passando da 10 sanzioni nell’ anno 2021 a 7 sanzioni nell’anno 2023. L’articolo maggiormente violato e punito con sanzione amministrativa è risultato essere l’art. 86, comma 1, del D.lgs. 81/08, riguardante le verifiche e i controlli degli impianti elettrici, con un totale di 11 sanzioni negli ultimi tre anni.
Le violazioni punibili con sanzioni di tipo penale, invece, hanno subito un incremento, passando da un totale di 694 sanzioni nell’anno 2021 ad un totale di 1068 sanzioni nell’anno 2023. L’articolo maggiormente violato è risultato essere l’art. 37 del D.lgs. 81/08, relativo alla formazione obbligatoria dei lavoratori.
Confrontando i dati relativi alle sanzioni emesse e agli infortuni sul lavoro, è emerso che, nel 2021, su un totale di 694 sanzioni penali emesse, 128 erano correlate ad un infortunio, mentre 80 non lo erano. Nell’anno 2023, invece, su un totale di 1.068 sanzioni penali emesse, 139 erano correlate ad un infortunio mentre n. 99 non erano correlate.
DISCUSSIONE E CONCLUSIONE
L’analisi condotta sul sistema sanzionatorio dagli organi di controllo, in particolare dagli ispettori di un’ATS della Regione Lombardia, evidenzia l’importanza di adottare un approccio integrato che combini sanzioni, formazione e prevenzione, al fine di migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro in modo sostenibile ed efficace. Il sistema sanzionatorio si configura non solo come strumento di dissuasione, ma come leva fondamentale per la prevenzione. A tal proposito, si raccomanda di rafforzare la cultura della sicurezza attraverso percorsi formativi continui e la diffusione di buone pratiche. Un approccio integrato di questo tipo risulta essenziale per potenziare le misure di prevenzione e garantire una tutela efficace ed efficiente della salute nei luoghi di lavoro.
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