Funzioni della musica, fra sociologia e semiotica

Autori

  • Paolo Prato John Cabot University

Abstract

A cosa serve la musica? Qual è la sua funzione? L’articolo offre una ricognizione delle principali accezioni che il concetto di “funzione” ha evidenziato nell’ambito degli studi sulla musica, privilegiando l’approccio socio-antropologico e quello semiotico senza trascurare alcuni rilevanti contributi di taglio estetico ed etnomusicologico. Muovendo dalla classica contrapposizione fra “funzionale” ed “estetico”, concettualizzata dalla musicologia ottocentesca in sintonia con i primi lavori di sociologia musicale, il testo prende in esame il pionieristico contributo di Jan Mukarovski, che avrebbe aperto la strada alle analisi prodotte da Roman Jakobson nell’ambito del linguaggio verbale, a loro volta servite da modello per la semiotica musicale di Gino Stefani. In parallelo vengono presi in considerazione i contributi di Merriam, Adorno, Supicic, Lomax, Attali e Giannattasio. Da una riconsiderazione delle funzioni linguistiche applicate alla comunicazione musicale, l’articolo si focalizza quindi su alcune nuove funzioni rese possibili soprattutto, se non in esclusiva, dalla musica disponibile in forma registrata e non più “in presenza”. Arredo (sottofondo), mobilizzazione, competizione e una pletora di usi funzionali favoriti dalle infinite possibilità di accesso a suoni di qualsiasi natura, in ogni luogo e a ogni ora ridisegnano la mappa del soundscape contemporaneo che si va a sovrapporre alla mappa primigenia, dove ancora non venivano distinte le fonti “naturali” (musica dal vivo) da quelle “mediate” (musica riprodotta).

Biografia autore

Paolo Prato, John Cabot University

Paolo Prato si occupa di popular music dai primi anni Ottanta, avendo contribuito alla fondazione della IASPM italiana. Ha all’attivo oltre dieci libri e un centinaio di articoli accademici. I suoi interessi si concentrano sulla storia sociale della musica italiana, la sociologia della musica e i mercati transnazionali. Lavora nell’ambito della comunicazione dalla metà degli anni ’80, con particolare attenzione alla radio, alla musica e alle culture giovanili. Ha ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale nel 2017 come Professore Associato di Etnomusicologia e da allora insegna corsi su Media e Popular Culture, Italian Music e Stardom presso la John Cabot University di Roma. Prato è international advisor per la Bloomsbury Encyclopedia of Popular Music of the World e fa parte dei comitati editoriali di Musica/Realtà e Popular Music History.

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Pubblicato

2025-09-15

Come citare

Prato, P. (2025). Funzioni della musica, fra sociologia e semiotica. Gli Spazi Della Musica, 13, 47–70. Recuperato da https://ojsunito33.archicoop.it/index.php/spazidellamusica/article/view/12584