Cicerone giurista
DOI:
https://doi.org/10.13135/2532-5353/1489Abstract
L'articolo ambisce a determinare la legittimità di Cicerone come fonte d'informazione sul diritto dei suoi tempi, dopo aver stabilito che non era un giurista (rifacendosi alle affermazioni di Cicerone stesso).
Generalmente Cicerone non è molto tenuto in considerazione dagli studiosi del diritto; innanzitutto perché l'ambiente in cui operava è assai lontano da quello dei giuristi classici, ma a maggior ragione perché, in qualità di avvocato, si serviva del diritto in tribunale con il solo scopo di vincere le proprie cause, esponendo dunque le leggi nel modo più favorevole ai propri clienti. Tuttavia, nell'esercitare la professione di avvocato, si manteneva sempre entro i limiti del diritto vigente, dimostrando di conoscerlo adeguatamente.
L'autore conclude che Cicerone può essere considerato una fonte affidabile, pur non rientrando a pieno titolo nella definizione di giurista.
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