Presencia de Quevedo en tres gestos borgianos
DOI:
https://doi.org/10.13135/1594-378X/7080Abstract
Este texto concentra-se só em três das muitas menções que Jorge Luis Borges fez de Francisco de Quevedo: a indicação de que Quevedo é “o” poeta do Século de Ouro espanhol e ̶ em consequência ̶ o processo de canonização da sua poesía que o próprio Borges faz; o lugar do Quevedo na constituição da estética borgeana e os procedimentos de reescrita que o autor argentino faz a partir de suas leituras do espanhol. O relacionamento estabelecido a partir desta leitura vira recíproca: aparecem marcas de Quevedo na literatura de Borges, mas também é possível advertir como a literatura de Quevedo adquire outras dimensões a partir da leitura que Borges fez de ela.
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