Diverse tradizioni

Genealogie e memoria culturale nelle cover delle canzoni di Luigi Tenco

Autori

  • Alessandro Bratus Università degli Studi di Pavia

Abstract

La panoramica storica delle cover di Luigi Tenco permette di ricostruire una mappatura della dimensione storico-culturale dell’eredità del cantautore. A livello teorico e storiografico, offre inoltre l’occasione per riprendere spunti teorici e operativi in merito alle tipologie di relazioni intertestuali nelle pratiche di riuso e riappropriazione creativa, oltre a delineare le linee del percorso che oggi riporta Tenco all’attualità.

Nel tentativo di mettere a punto un approccio unificante per affrontare il canzoniere di Tenco, Marconi (2014, p. 109) proponeva di inquadrare la sua produzione quale esempio della possibilità di una canzone né “gastronomica” né “diversa”, né integrata né apocalittica. In quanto parte di una cultura storicamente posizionata, le canzoni sono qui considerate interpretate come segnali distintivi di una cultura del tempo, all’interno della quale tendenze diverse si affrontano e si confrontano, cristallizzandosi momento per momento in un linguaggio poetico-musicale in continua trasformazione. La parabola delle cover di Tenco esemplificativa del passaggio dal punto medio tra i due poli della canzone “gastronomica” e “diversa” (laddove anche Tenco avrebbe voluto posizionarsi) all’assunzione del cantautore quale icona culturale della canzone d’autore. Tale spostamento non mi interessa qui nei suoi risvolti sociologici – su cui esiste già un’articolata discussione – bensì nei riflessi strutturali, performativi e produttivi riscontrabili in quella “tradizione in movimento” rappresentata dalle riprese e reinterpretazioni creative delle sue canzoni nei decenni seguenti la sua scomparsa.

Attraverso una panoramica complessiva sulla produzione di cover tenchiane negli ultimi decenni (aggiornata al 2020) si rifletterà infine su come la pratica culturale della cover, entrata nel nuovo millennio, diventa una prassi digitale tanto nelle modalità quanto nelle forme, assumendo i caratteri di modularità e combinatorietà tipiche delle trasformazioni digitali rimanendo, mentre continua a rappresentare una possibilità di relazione posizionale tra i performer e gli autori che ne sono protagonisti. La memoria di Tenco, letta attraverso la lente della ripresa dei suoi brani nel corso dell’ultimo mezzo secolo, è uno straordinario esempio della plasticità degli oggetti della popular culture in quanto mezzi per l’affermazione dei performer e degli autori che, a posteriori, manipolano il passato per costruire il proprio presente e futuro.

Biografia autore

Alessandro Bratus, Università degli Studi di Pavia

 

Alessandro Bratus è Professore associato di Etnomusicologia presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia (sede di Cremona), dove insegna materie legate all’analisi, agli approcci metodologici, alla produzione e alla storia delle popular music. I suoi interessi di ricerca attuali sono centrati sulle teorie della creatività in un’ottica analitica ed etnografica e, più in generale, sulla filiera produttiva della canzone italiana contemporanea. Ha pubblicato saggi su una varietà di soggetti in riviste scientifiche italiane e straniere (XXth-Century Music, IASPM@Journal, Journal of Film Music, Comunicazione Sociali, Cinéma & Cie, Philomusica on-line, tra le altre), miscellanee tematiche (tra le più recenti Ethnography of Recording Studios, a cura di Giovanni Giuriati e Serena Facci, Fondazione Cini, 2024; Il paese dei cantautori, a cura di Massimo Locatelli ed Elena Mosconi, Mimesis, 2024; La mediazione tecnologica della voce, a cura di Michela Garda, Neoclassica, 2023). Il suo ultimo lavoro monografico, Mediatization in Popular Music Recorded Artifacts: Performance on Record and on Screen, è uscito nel 2019 per Lexington Books (Lanham).

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Pubblicato

2025-09-15

Come citare

Bratus, A. (2025). Diverse tradizioni: Genealogie e memoria culturale nelle cover delle canzoni di Luigi Tenco. Gli Spazi Della Musica, 13, 131–156. Recuperato da https://ojsunito33.archicoop.it/index.php/spazidellamusica/article/view/12591