Role-Based Persuasion and Strategic Embarrassment in Cicero’s Letters

Autori

  • Tyler Broome University of Birmingham

Abstract

Questo articolo impiega la teoria dei ruoli per offrire una rilettura di quattro lettere scritte a Cicerone nel 49 a.C. da Marco Antonio, Giulio Cesare e Marco Celio Rufo: in tre di queste gli autori tentano di convincere Cicerone a non unirsi a Gneo Pompeo nel suo conflitto contro Cesare (Att. 10, 8A-B; 10, 9A), mentre lo scambio tra Antonio e Cicerone verte sulla possibilità di richiamare Sesto Clelio (Att. 14, 13A-B). L’attenzione sullo sviluppo dei ruoli all’interno della corrispondenza epistolare permette di comprendere meglio la relazione tra facework e persuasione sulla base del modello di analisi interazionale definito politeness theory. Più in dettaglio, si sostiene che gli scrittori potevano provocare la face del loro interlocutore enfatizzando la necessità di aderire ad alcuni aspetti dei ruoli da loro svolti all’interno della società. Dopo aver argomentato a favore della presenza di questa strategia di persuasione all’interno dell’epistolario di Cicerone, si offre una riflessione sull’utilità più generale della teoria dei ruoli come modello dell’analisi della comunicazione di Cicerone e, più in generale, del mondo romano.

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Biografia autore

Tyler Broome, University of Birmingham

Tyler Broome is a PhD candidate in Ancient History at the University of Birmingham, as part of the Midlands4Cities Doctoral Training Partnership. His research focuses on the application of role theory to informal political communication, with a special focus on Cicero’s letters.

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Pubblicato

2025-06-30

Come citare

Broome, T. (2025). Role-Based Persuasion and Strategic Embarrassment in Cicero’s Letters. Ciceroniana On Line, 9(1), 91–121. Recuperato da https://ojsunito33.archicoop.it/index.php/COL/article/view/12433