The Dynamic Text: Cicero’s Tusculan Disputations and Beyond
Abstract
Questo articolo si concentra sulle prove fornite da cinque manoscritti carolingi correlati (GVRKF) e su ciò che rivelano riguardo alla storia delle Tusculanae nel IX secolo e nei secoli precedenti. Tre caratteristiche del testo tràdito sollevano interrogativi interessanti: (1) la sua organizzazione materiale; (2) le correzioni, le varianti e le note inserite da un correttore (V2) attivo in uno dei manoscritti del IX secolo, Vat. lat. 3246 (V); e (3) la potenziale presenza di doppioni. A collegare questi tre aspetti è un atteggiamento nei confronti del discorso ciceroniano che lo considera dinamico, fluido e aperto. I movimenti circolari che persistono in esso suggeriscono che egli stesso vedeva il proprio discorso in questo modo. E vi sono prove di un atteggiamento simile nella trasmissione delle Tusculanae, nella materialità del testo e nell’impegno di alcuni lettori storici nei suoi confronti. Nella parte finale dell’articolo viene proposto un sistema di riferimenti incrociati come mezzo per affrontare il dinamismo del discorso ciceroniano. I riferimenti incrociati sono necessari sia per una migliore comprensione dei metodi ciceroniani, sia per formulare giudizi informati e più sfumati sullo status critico-testuale dei passi.
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