Rito, ripetizione, riferimento
Per una semiotica della soglia del senso
Abstract
Una condizione per costruire una semiotica della musica è quella di poter fare a meno delle nozioni di riferimento e di rappresentazione, nozioni evidentemente cruciali, invece, per una semiotica del linguaggio. Discutiamo in queste pagine come la musica si ponga proprio sulla soglia del senso, una soglia pre-rappresentazionale, in cui è fondamentale la dimensione della ripetizione, in quanto modalità di costruzione di aspettative (secondo una prospettiva che ha le sue origini nel pensiero di Leonard Meyer) che vengono poi in vario modo gestite per creare effetti estetico-emotivi. Comprendere la musica, in questa prospettiva, sembra andare più nella direzione del fare che in quella del concepire, avvicinando la musica al rito, inteso come azione collettiva pre-rappresentazionale.
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